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'Carbonara gate',chef stellato,ok tutela ma libertà innovare

Inventore 'Carbonara Koque' difende 'innovazioni e adattamenti'

Redazione Ansa

- TORINO - "In cucina devono convivere la tutela della tradizione e la voglia di innovare e sperimentare". Marco Sacco, chef 2 stelle Michelin, inventore qualche anno fa di una di 'alternativa', la 'Carbonara au Koque' che ha conquistato ristoranti italiani in Corea e Cina, scende in campo nel 'Carbonara Gate' scoppiato con la 'provocazione francese'.

"Se i cuochi si limitassero a ripetere passivamente le ricette della tradizione - dice - niente di nuovo si potrebbe assaggiare. Come nell'arte, senza l'espressionismo e il cubismo, saremmo ancora fermi ai paesaggi e ai ritratti del Settecento.

Le ricette originali e le versioni più antiche devono essere difese e custodite, ma questo non vuol dire che non si debba dare la massima libertà di sperimentare, innovare o adottare al territorio con ingredienti nuovi'.

La carbonara reinventata da Sacco, patron del 'Piccolo Lago', a Verbania, ha sostituito il guanciale con il prosciutto di Vigezzo e bucatini con i piemontesissimi tagliolini. 

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