ROMA - Etichette per i non vedenti anche per i prodotti agroalimentari. E' quanto chiede Massimo Fiorio, deputato Pd e vicepresidente della Commissione Agricoltura di Montecitorio, in un'interrogazione ai Ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e della Salute Beatrice Lorenzin.
''Nel nostro paese l'etichettature in 'braille' è obbligatoria solo nei medicinali - spiega il deputato - e quindi le etichette degli alimenti, che si esprimono con testo e con immagini, non bastano a garantire ai non vedenti il diritto ad essere correttamente informati sulle caratteristiche dei prodotti in vendita e sulla corretta assunzione e conservazione''. Fiorio ricorda che sono già in corso alcuni progetti specifici per sviluppare un prototipo di etichettatura alimentare accessibile alle persone ipovedenti e non vedenti, basati sull'interazione tra il tradizionale sistema tattile e uno innovativo veicolato da supporti tecnologici, come quello avviato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. ''Chiediamo al Governo di collaborare attivamente con le istituzioni pubbliche e private che hanno già intrapreso progetti in questo settore - conclude Fiorio - prevedendo incentivi economici per le imprese alimentari coinvolte in modo da promuovere il pieno diritto all'alimentazione consapevole anche alle persone con disabilità visiva''.
Etichette per non vedenti anche per prodotti alimentari
Interrogazione di Fiorio (Pd) al Governo,non solo medicinali