(ANSA) - ROMA, 11 AGO - La prossima generazione di piante Ogm
non sarà ottenuta manipolandone il Dna, ma 'spegnendo' o
'accendendo' alcuni singoli geni, forse semplicemente attraverso
uno spray esterno. Lo afferma un articolo sulla rivista del Mit
Technology Review, secondo cui diverse aziende, a partire dalla
Monsanto, stanno lavorando a questa strategia. Il meccanismo,
chiamato 'Rna interference' prevede di interferire con
l'attività di un gene, che contiene le 'istruzioni' per produrre
una proteina. Per portare l'Rna dentro le cellule fra le
tecniche allo studio c'è anche uno speciale spray, che potrebbe
essere usato ad esempio per aumentare la resistenza alla siccità
o per 'accendere' un gene che produce una proteina 'indigesta'
agli insetti infestanti, ma senza toccare quelli 'buoni'. "Entro
pochi anni - afferma alla rivista Robb Frailey, capo della
ricerca della Monsanto - si aprirà una nuova via di usare le
biotecnologie che non avrà lo stesso stigma e i costi che hanno
attualmente gli Ogm".
In attesa delle prossime piante Ogm potrebbero arrivare
presto ad un utilizzo su larga scala le prime zanzare
geneticamente modificate, create per contrastare quelle che
portano le malattie, dalla malaria alla febbre dengue. La
Oxitec, spin off dell'università di Oxford che ha brevettato la
strategia, è stata acquisita dalla multinazionale Usa Intrexon,
che ha già dichiarato di voler sfruttare la tecnologia anche
contro i principali insetti infestanti in agricoltura. (ANSA).
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In arrivo 'Ogm spray', più sostenibile di tradizionali
Prossima generazione sfrutterà Rna che 'spegne' i geni