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Fieracavalli, 550 mila e 32 razze allevati in Italia. E' la maggiore biodiversità equina in Europa

Lollobrigida sistema fiere cruciale per Italia

Redazione Ansa

VERONA - Sono 550 mila i cavalli allevati in Italia, per le passeggiate e il turismo equestre, l'attività sportiva e la pet therapy. Il dato emerge dalle elaborazioni di Coldiretti in occasione della 124/a edizione di Fieracavalli.

Una manifestazione "fondamentale, con 124 anni di tradizione, di centralità del mondo equestre, che vede gli allenatori, il cavallo, un animale splendido, protagonista in una città straordinaria come Verona, in una regione che è strategica per la nostra nazione e sulla quale siamo intenzionati a concentrare tutte le attività possibili", ha detto Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura e Sovranità alimentare, inaugurando l'evento.

"Abbiamo appena ultimato un incontro con i vertici della Fiera - ha spiegato Lollobrigida - per capire come ragionare di strategia di un sistema importante, in concorrenza anche con altri sistemi fieristici in Europa e nel mondo, che possa attrarre economie. Perché economia significa lavoro, produzione e significa rafforzare la nostra nazione".

Con 32 razze tutte italiane - sottolinea la Coldiretti - il nostro Paese vanta la maggiore biodiversità equina d'Europa con il patrimonio concentrato in particolare in Lombardia, Lazio, Sicilia, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna e Puglia. Quote significative si trovano anche in Sardegna, Campania, Abruzzo e Veneto. Il Padiglione 2 della Fiera veronese è dedicato alle razze italiane con il meglio della biodiversità equina nazionale, grazie all'Associazione Italiana Allevatori (Aia) che è capofila, assieme a partner di rilievo del Progetto Leo (Livestock Environment Opendata). L'attività equestre, sempre secondo le rilevazioni dell'associazione, coinvolge oltre 3 milioni di italiani fra sportivi e amanti di passeggiate su 7.000 chilometri di percorsi nella penisola. Fra le pratiche di agricoltura sociale vi sono anche i servizi di cura e assistenza terapeutica come l'ippoterapia. Il turismo in sella è complementare ad altre forme di vacanza a contatto con la natura e con la ricerca di specialità enogastronomiche: sono saliti a 1.437 gli agriturismi italiani che offrono attività di equitazione, con maggiore concentrazione in Sicilia (241) Lombardia (210), Umbria (123) e Toscana (101) e Lazio (96) secondo l'analisi di Terranostra su dati Istat. 

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