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Vino: Veronafiere porta aziende italiane in Brasile e Cina

Redazione Ansa

(ANSA) - VERONA, 21 SET - Due appuntamenti per la promozione del vino vedono Veronafiere con la collaborazione di Ice-Agenzia al Centro fieristico di Bento Goncalves (Brasile) con da oggi al 23 settembre e il giorno successivo all'edizione speciale di Wine to Asia, organizzata a Guangzhou. In Brasile sono 360 i brand con 120 marchi per la maggior parte provenienti da Italia, Argentina, Cile, Francia, Giorgia, Portogallo. Un matching con il sistema vino sudamericano che potrà contare su circa 6mila operatori professionali attesi a Wine South America e sull'Enoteca Italia in rappresentanza di 14 regioni del Belpaese. "Il mercato brasiliano - dice Maurizio Danese, ad Veronafiere - è oggi limitato da pesanti barriere tariffarie che nei prossimi anni registreranno un progressivo alleggerimento grazie all'accordo commerciale Ue-Mercosur". Nel 2021 l'import di vino italiano è cresciuto del 19,4% ( 43 milioni di dollari) sul 2020 superando anche i livelli pre-pandemia del 2019 (+12,7%). L'Italia ha una quota di mercato del 9% sul prodotto importato, la stessa della Francia e dietro a Portogallo, Argentina e al market leader Cile con il 38% del mercato. Negli ultimi 3 anni la domanda enologica brasiliana è cresciuta del 28%, per un controvalore 477 mln di dollari. In Cina arriveranno130 cantine di 26 Paesi. Dopo Wine to Asia, realizzata assieme a Ice, dal 10 al 14 novembre è confermata anche la quinta edizione del Vinitaly China Roadshow che toccherà Shanghai, Nanning e Shenzhen. A causa del Covid c'è stato un calo del 31% delle importazioni di vino dalla Cina nell'ultimo triennio. Sul pari periodo (2019-2021) però gli ordini di vino tricolore sono cresciuti di quasi il 6% (a 165 mln di dollari). Oggi l'Italia è il terzo fornitore di vino in Cina, dietro a Cile (332 mln di dollari) e Francia (753 mln di dollari). (ANSA).

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