(ANSA) - BOLOGNA, 28 MAR - "L'idea è di creare un turismo che
sia rispettoso delle comunità locali affinché siano coinvolte
come protagoniste, ma l'obiettivo è salvaguardare anche la
biodiversità dei territori". Giacomo Miola, vicepresidente di
Slow Food, spiega così all'ANSA il piano Slow Food Travel, che
verrà presentato a settembre a Torino in occasione di 'Terra
Madre - Salone internazionale del gusto'.
Il progetto, che verrà realizzato grazie a un bando del
ministero del Lavoro, coinvolgerà 12 Regioni italiane. Ogni zona
avrà il suo 'team leader' di riferimento e ci sarà una comunità
di operatori (circa 20 tra produttori, ristoratori e guide)
pronta a offrire al visitatore un pacchetto o una singola
esperienza che rispecchi i valori di Slow Food. "Esiste da
diversi anni - aggiunge Miola - ma si era arenato perché in
qualche modo non si era data la giusta chiave di lettura al
progetto. Nel consiglio direttivo ora abbiamo deciso di puntarci
perché funge da catalizzatore delle nostre attività come
l'Alleanza dei Cuochi, dei Mercati della terra, dell'Arca del
gusto e dei presidi Slow Food".
Miola ne parla durante Sana Slow Wine Fair, la prima fiera
internazionale del 'vino buono, pulito e giusto', in corso a
Bologna, organizzata da Bologna Fiere con la direzione artistica
di Slow Food. "I produttori vitivinicoli avranno un ruolo
centrale nel progetto - conclude - tra le esperienze che
offriremo ai visitatori ci saranno infatti le visite in vigna e
in cantina". (ANSA).
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Turismo: Slow food lancia un piano per il viaggio lento
Rispetto biodiversità al centro delle esperienze dei visitatori