(ANSA) - TOKYO - Successo di pubblico al Foodex Japan 2019, la
più importante manifestazione fieristica agroalimentare del
Giappone, che quest'anno è coincisa con l'entrata in vigore, da
poco più di un mese, dell'accordo di libero scambio tra Ue e
Giappone. Anche quest'anno il Padiglione Italia si è confermato
una delle più grandi aree espositive (2.000 mq), con oltre 190
aziende italiane provenienti da 16 regioni, con un'ampia varietà
di prodotti di alta qualità del settore enogastronomico e
alimentare. Nuovamente presente la 'Open kitchen', con i
'cooking show' curati da rinomati chef ed esperti giapponesi, e
la presentazione di vari prodotti, tra cui vini, formaggi, carne
bovina chianina, e dolci. "Quella del 2019 è un'edizione
importante, perché viene da un anno di crescita sostenuta
dell'export dei programmi eno e agroalimentari, e con
l'opportunità di accelerare questo progresso nel 2019.
L'aspettativa dall'entrata in vigore dell'Epa è che possa essere
un boost ulteriore all'esportazione di merci europee e
soprattutto italiane data l'eccellenza delle nostre produzioni
sul mercato giapponese", ha spiegato il presidente dell'Ice,
Carlo Maria Ferro. Tra gli eventi all'open kitchen anche
talkshows a cura di sommelier ed esperti, promozioni a tema come
'I Vini del Sud Italia', nell'ambito del Progetto Piano Export
Sud. Notevole lo spazio dedicato alla promozione dei formaggi
italiani nei quattro giorni di apertura della fiera, con
l'organizzazione di degustazioni a cura di esperti del settore.
Da ultimo, organizzati dalla Sezione economica e commerciale,
più di 200 incontri B2B tra 90 espositori italiani e giapponesi
presso le sale convegni all'interno della fiera di Makuhari,
dove si svolge il Foodex. "Non posso che essere assolutamente
fiducioso per quello che accadrà nei prossimi mesi in tutti gli
ambiti, nei vini come nei formaggi, nei salumi, nella pasta, nei
nostri prodotti lavorati e in tantissime altre nicchie
produttive dove eccelliamo", ha detto l'Ambasciatore italiano in
Giappone, Giorgio Starace. "Nel 2018 la crescita delle
importazioni giapponesi di prodotti italiani è stata di circa il
9% in valore. Anche il nostro agroalimentare è cresciuto di
circa il 3%, e nel complesso siamo divenuti il secondo Paese
europeo fornitore del Giappone, superando la Francia e dietro
solo alla Germania. Questo è un risultato storico in parte
dovuto a coincidenze favorevoli, che ci devono incoraggiare a
fare ancora meglio il prossimo anno, e soprattutto a non
abbassare mai la guardia".
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Foodex Japan 2019, Italia ancora protagonista
Oltre 190 aziende italiane assieme ad ambasciata ed Ice