(ANSAmed) - BELGRADO, 20 NOV - "Mentre secondo l'Istat le
esportazioni italiane nel mondo a settembre 2018 subiscono una
flessione del 2,1%, sono in controtendenza le esportazioni
italiane verso la Serbia, che nello stesso periodo crescono del
7,5%. In particolare, poi, se analizziamo i prodotti alimentari,
la crescita si attesta addirittura al 30%".
Lo ha detto oggi Marina Scognamiglio, Direttore dell'Ufficio
ICE di Belgrado, in apertura di un evento di degustazione
dell'olio d'oliva che si è svolto oggi nell'ambito delle
iniziative in Serbia per la Settimana della cucina italiana nel
mondo.
Anche l'esportazione di olio d'oliva e' aumentato del 71,5% a
dimostrazione del cambiamento in corso nelle abitudini
alimentari dei serbi, che apprezzano sempre di più i prodotti di
qualità provenienti dall'Italia.
L'Italia, dopo la Spagna, è il maggior produttore mondiale di
olio d'oliva e ha fatto della qualità e della tipicità di questo
prodotto, uno dei simboli della famosa "dieta mediterranea",
studiata dal fisiologo americano Ancel Keys nel secondo
dopoguerra, osservando le abitudini alimentari dei contadini
dell'Italia del sud e rilevandone i notevoli effetti benefici
sulla salute.
Dal 2010 la dieta mediterranea è stata riconosciuta
dall'UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei
patrimoni orali e immateriali dell'umanità.
"L'olio d'oliva ha 6000 anni di storia ed esistono 2000
specie di olive legate alla tipicità del territorio, ma di
queste ben 600 sono solo in Italia", ha rilevato tra l'altro
Mario Amelio, esperto italiano dell'Associazione Nazionale
Assaggiatori d'olio d'oliva, presente oggi all'evento di
Belgrado per raccontare ai serbi le meraviglie di questo
prodotto tipico del "Made in Italy".
La settimana della cucina italiana nel mondo si svolge dal 15
al 28 novembre con appuntamenti in moltissimi Paesi e anche in
Serbia sono in programma 12 eventi, organizzati dall'Ambasciata
d'Italia, dall'ICE e dall'Istituto di Cultura, in collaborazione
con la Camera di Commercio mista, Confindustria, il Consolato
onorario a Subotica e con il sostegno di Maxi, AgriSer, Alitalia
e Slow Food Serbia. (ANSAmed)
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Settimana cucina: +71,5% export olio d'oliva in Serbia
A Belgrado evento di degustazione con l'esperto Mario Amelio