(ANSA) - TORINO, 5 NOV - La Fiera del Porro di Cervere, nel
cuneese, ha avuto il via 39 anni fa con un banchetto in piazza.
Nel '96 l'ortaggio rischiava l'estinzione ed è nato un consorzio
per la sua valorizzazione. Oggi per la Fiera del Porro, al via
il 10 novembre, scendono in campo 350 volontari che sostengono
due settimane di eventi.
Storia analoga per l'aglio di Caraglio, festeggiato in fiera
la terza domenica di novembre. Ingrediente fondamentale della
bagna caoda piemontese, oggi è l''oro bianco' del luogo,
prodotto secondo un rigido disciplinare che vieta i pesticidi
chimici, sotto il controllo del relativo consorzio.
E ancora, dal 24 novembre al 2 dicembre Farigliano ospita la
Fiera dei Puciu, frutti antichi della famiglia del nespolo che
devono essere messi a maturare nella paglia, un tempo diffusi in
tutta Europa. Si festeggia dal 24 novembre al 2 dicembre con
iniziative che affondano le radici nella storia. Come il torneo
di birilli riservato alle donne, che ricorda quello indetto
all'inizio del 1300 da Isabella Doria, moglie del marchese di
Saluzzo, per risolvere una disputa.
Valorizzare questi prodotti di eccellenza della Granda è
l'obiettivo dei sindaci delle tre località, Giacomo Dotta,
Giorgio Lerda e Mirco Spinardi, che oggi li hanno presentati nel
corso di un incontro a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio
regionale del Piemonte. A allettare il pubblico nelle rispettive
fiere gruppi musicali e cantastorie, galline in brodo e trippe
con ceci, bagna caode, caldarroste e vin brulè. Per i bambini
animazione in strada, per gli amanti del ballo serate
danzanti.(ANSA).
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Enogastronomia: novembre in Granda fra porri, aglio e puciu
Fiere valorizzano eccellenza prodotti del Cuneese