(ANSA) - MILANO, 6 DIC - "La minaccia più grave per il nostro
pianeta è la convinzione che qualcun altro lo possa salvare.
Invece è necessario impegnarsi in prima persona": è il messaggio
lanciato dal cantante e attivista irlandese Bob Geldof,
chiudendo l'ottava edizione del Forum internazionale su
alimentazione e nutrizione organizzato dalla Fondazione Barilla
(Bcfn) a Milano. La due giorni milanese, patrocinata dal World
Food Programme Italia, ha visto alternarsi sul palco dell'Hangar
Bicocca diversi esperti e opinion maker: tra questi l'economista
ispiratore di Papa Francesco Jeffrey Sachs, il teorico della
"blue economy" Gunter Pauli e il fondatore di Slow Food Carlin
Petrini. L'evento ha messo al centro il ruolo del cibo e ciò che
il sistema alimentare rappresenta in termini di tutela della
biodiversità e di sviluppo sostenibile. Tra i temi affrontati
anche quello del rapporto tra cibo e migrazioni. Secondo lo
studio "Food & migration" realizzato dalla società di ricerca
presieduta da Luca Caracciolo MacroGeo insieme al Barilla Center
for Food & Nutrition, il cibo resta una delle cause predominante
dei fenomeni migratori ma può rappresentare anche un fattore di
integrazione per Paesi di destinazione. "Cibo e migrazione sono
realtà strettamente connesse: si emigra per l'insicurezza
alimentare, perché i cambiamenti climatici impediscono di
produrre cibo in alcune parti del mondo. E i cambiamenti
climatici sono, in buona parte, prodotti dal modo in cui si
produce il cibo stesso" ha evidenziato il presidente della
Fondazione Barilla Guido Barilla, secondo cui "dobbiamo riuscire
a rompere questo schema con politiche non solo di integrazione,
ma anche di supporto allo sviluppo che, però, non può non essere
sostenibile, come indicato dall'Agenda 2030 dell'Onu".(ANSA).
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Bob Geldof chiude Forum Bcfn, impegno per salvare il pianeta
Al centro dell'evento anche il rapporto tra cibo e migrazioni