(ANSA) - ROMA, 03 DIC - L'apporto delle proteine, per una
popolazione mondiale che arriverà a 9 miliardi nel 2050, arriva
anche da fonti inattese. I sostituti del pane, ad esempio.
L'idea è della startup Crické, che ha infornato crackers
speciali: al sesamo, con olio extravergine d'oliva e arricchiti
con il 15% di farina di grillo.
"L'attuale sistema di produzione di carne non è più
sostenibile e oggi i consumatori sono più consapevoli
dell'impatto ambientale delle loro scelte alimentari", spiegano
gli ideatori, che espongono i loro prodotti alla Maker Faire in
corso a Roma. "In questo scenario, la domanda di fonti proteiche
più sostenibili è in aumento e la crescita è destinata ad
accelerare ancor di più nei prossimi anni". I crackers
'speciali', chiamati Crickelle "hanno più del 20% di proteine e
- sottolineano - sono spiccatamente italiani per tradizione
culinaria e ingredienti utilizzati".
Dal primo gennaio 2018 si applicherà il nuovo regolamento Ue
sui "novel food", che permetterà di riconoscere gli insetti
interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da
paesi terzi, aprendo di fatto alla loro produzione e vendita
anche in Italia.
In linea con questa novità è la designer industriale Daniela
Curion. "L'entomofagia è una realtà vicina, il nostro compito è
trovare il modo migliore per renderla appetibile", osserva. Per
farlo ha creato BioSfera, una sfera malleabile e trasparente,
prodotta con la tecnica della sferificazione congelata, al cui
interno l'insetto è immerso in un fluido composto da limone,
acqua e miele. E' uno snack monoporzione, spiega, da vendere in
una confezione composta da un blister di tre dosi e una scatola
di carta riciclata che racconta, oltre alle informazioni
nutritive, anche l'impatto ambientale e il risparmio di risorse
che mangiare insetti comporterebbe. (ANSA).
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I crackers proteici sono fatti con farina di grillo
Alla Maker Faire gli insetti si mangiano in sfere al miele