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Cibus Connect per "connettere" il made in Italy con il Mondo

Nuova fiera settore agroalimentare a Parma dal 12 al 13 aprile

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 7 DIC - Show cooking, forum e workshop, con 1.000 aziende alimentari italiane e centinaia di buyer da Stati Uniti, Asia ed Europa. La parola d'ordine è "connettere" il made in Italy alimentare con il Mondo". Così torna la fiera del settore agroalimentare, Cibus "Connect" 2017 organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare che si terrà nella città emiliana dal 12 al 13 aprile 2017 all'insegna "di una fiera innovativa con format leggero".

La nuova manifestazione si terrà su due padiglioni fieristici (uno dedicato al fresco e l'altro al grocery). Tra gli espositori ci saranno circa 100 produttori di "nicchia" in una area di Slow Food per favorire il mercato delle piccole aziende che costituiscono i "giacimenti" territoriali. Tra i relatori sono previsti gli imprenditori Guido Barilla, Marco Lavazza, Giampiero Calzolari (Granarolo), Francesco Mutti, Alberto Balocco, Paolo Zanetti, Jean Marc Bernier. Tra gli esponenti istituzionali i Ministri Martina, Calenda e Lorenzin, oltre a Luigi Scordamaglia (Federalimentare) e Michele Scannavini (ICE).

Tra gli esperti: Valerio De Molli, Managing Partner di TEH-Ambrosetti. Cibus Connect - spiega una nota - si colloca nella stessa settimana di Vinitaly; grazie ad un accordo con Veronafiere, porterà a Parma i buyer internazionali che potranno programmare la visita sia a Vinitaly sia a Cibus Connect. Per Antonio Cellie, Ceo Fiere di Parma, il nuovo programma è "un modello fieristico che consente a Cibus di accentuare e approfondire la sua missione: valorizzare il Made in Italy alimentare". E se l'alto livello di sostenibilità, il legame con territorio e tradizione sono tra gli elementi distintivi delle eccellenze alimentari italiane per Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare "Cibus Connect sarà un palcoscenico internazionale in cui questi contenuti verranno illustrati al mondo per far capire a tutti l'univocità e l'inimitabilità dei nostri prodotti". (ANSA).

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