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Su ristoranti 70% italiani pronti a fare i 'web influencer'

Il 29/5 debuttano a Milano gli'Chef Awards'in base voti on line

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 MAG - Una volta eravamo tutti allenatori, oggi siamo tutti critici gastronomici: a sancire il passaggio debuttano a Milano - il 29 maggio all'Auditorium La Verdi - gli Chef Awards, i primi Oscar della ristorazione italiana assegnati sulla base delle recensioni online.

Per capire meglio questo popolo virtuale che affolla trattorie e ristoranti stellati, Groupon ha commissionato un sondaggio a Doxa. Per la ricerca, 8 italiani su 10 mangiano fuori casa almeno 1 volta al mese e di questi otto il 57% esce almeno una volta alla settimana. Il target giovane (18-34 anni), in particolare, supera le 6 volte al mese. Nella scelta del cosa mangiare vince la pizza (77%), seguita dalla cucina mediterranea (65%) e dalla trattoria con cucina casalinga (55%), mentre lo street food pare apprezzato solo dagli under 40. Per scoprire un nuovo posto il 66% si affida ai commenti degli amici, il 58% alle recensioni online sui portali dedicati. I consigli dei food blogger contano solo per i giovani dai 18 ai 35 anni, ma il 69% degli intervistati dichiara di condividere l'esperienza fatta al ristorante tramite il passaparola o i social media, percentuale che sale all'80% tra i 18 e i 24 anni. Il 68% degli intervistati si fida delle recensioni e l'88% di chi esce al ristorante le controlla abitualmente. La maggior parte degli intervistati però (58%) ritiene che vadano verificate personalmente: in 6 casi su 10 prevale l'idea di leggerle con spirito critico, in attesa di farsi una propria idea sul locale, per poi ovviamente condividerla sul web. La spesa media per un pasto fuori casa si aggira intorno ai 21€, ma il 65% degli intervistati è disposto a spenderne anche 30. Si esce non solo per mangiare, ma soprattutto (66%) "per stare in compagnia e rilassarsi senza dover cucinare". Nella scelta del dove gli intervistati sono guidati dalla bontà del cibo (77%) ma contano molto anche il prezzo (73%) e la pulizia del locale (62%).

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