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Pasta sposa il caffè, è colesterolo-free l'innovazione

Kimbo-Fabbrica della pasta, nuova frontiera gusto made in Italy

Un piatto dello chef Pietro Parisi a base di pasta al caffè

Redazione Ansa

L'espresso napoletano sposa la pasta di Gragnano, e da questo connubio di due grandi produzioni tradizionali, che hanno portato Napoli e il made in Italy nel mondo, nasce una nuova frontiera del gusto e una pastasciutta a misura di salutisti, in quanto colesterolo-free.

A Napoli una vera e propria cerimonia nuziale alla Chiesa di San Rocco a Chiaia, a due passi dal mare e dalla bottega-cult per i cultori delle cravatte, ha unito sabato l'espresso Kimbo, da 50 anni protagonista nel mercato nazionale del caffè con un fatturato da 170 milioni di euro e 170 dipendenti, ai fusilloni e paccheri di un pastificio artigianale di Gragnano, il primo ad essere certificato Igp. Il risultato è una pasta di semola di grano duro, resa unica dall'aggiunta di farina di caffè tostato Kimbo all'8%, versatile negli abbinamenti e innovativa al gusto, come hanno dimostrato i piatti e i dessert dello chef-contadino Pietro Parisi. Questo frutto di un felice matrimonio tra due simboli dell'italianità sarà in commercio a partire dal 21 marzo.

"Gli italiani mangiano 30 Kg di pasta l'anno - ha precisato Alberto Ritieni, dell'università di Napoli Federico II - e l'innovazione della polvere di caffè aggiunta all'impasto offre una serie di vantaggi funzionali al nuovo prodotto che è colestero-free e attiva le fibre. Scegliendo questa pasta speciale si evita poi l'aggiunta di sale e si introducono gli antiossidanti della caffeina che dopo la cottura resta nell'impasto per il 70%, l'equivalente a poco più di una tazza di di caffè. Si aggiunge dunque un ruolo salutistico, di prevenzione di alcune patologie, a questo alimento-principe della Dieta Mediterranea".

Con tanto di partecipazione per invitare gli amici dello sposo e della sposa, e musiche a tema di De André, Celentano e Modugno, il "matrimonio" ha registrato tra i convenuti il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia: "la pasta al caffè è un nuovo simbolo dell'Italia del fare - ha detto - e di come due grandi tradizioni possono costruire innovazione in un'ottica di filiera che dialoga e attiva ricerca universitaria. Il modo più lungimirante e moderno di fare impresa e fare rete per dare corpo a una visione molto bella che culla le complessità".

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