(ANSA) - ROMA, 08 NOV - Il maltempo tra alluvioni e
mareggiate blocca in porto i pescherecci che da diversi giorni
devono fare i conti con porti insabbiati e impossibilità a
uscire a largo per il mare grosso. È così in Toscana e Liguria,
epicentro della nuova emergenza meteo, con porti inagibili a
Viareggio, Sestri levante e Camogli, ma a soffrire sono anche
molte altre marinerie dal Veneto al Lazio con spiagge sommerse e
ristoranti chiusi per assenza di pesce come è avvenuto in
qualche locale ad Anzio. A monitorare per l'ANSA gli effetti di
questa ondata di cattivo tempo sul settore ittico, è
Fedagripesca-Confcooperative che parla di un calo del 30% di
pesce fresco sui mercati. Una diminuzione produttiva legata al
fatto che negli ultimi 30 giorni si sono perse almeno 10
giornate di pesca, a cui si aggiungono i fine settimana in cui
non si può pescare.
A preoccupare, spiega Fedagripesca, è anche un possibile nuovo
boom di granchi blu come è avvenuto nella primavera scorsa dopo
l'alluvione dell'Emilia Romagna. "Le forti piogge portano ad un
aumento di acqua dolce verso il mare e le lagune e questo spinge
i crostacei verso queste aree in cerca di cibo e di acque con
temperature più calde - spiega Mattia Lanzoni ricercatore in
ecologia dell'Università di Ferrara - tanto che si potrebbe
assistere ad una nuova forte concentrazione di granchi. Anche se
in questa fase, non riproduttiva, non si avrà un aumento di
esemplari ma ci saranno più assembramenti". Ad allarmare,
infatti, sono alcune caratteristiche della riproduzione di
questi esemplari tali da renderli delle super specie aliene.
"L'accoppiamento avviene nelle acque dolci, mentre le femmine
vanno a depositare in mare le uova e lo fanno quando ci sono le
condizioni migliori, senza fretta. Da un solo accoppiamento la
femmina può dare vita, a distanza di mesi, a due diverse
schiuse. Sono animali molto performanti". (ANSA).
Il maltempo taglia del 30% il pesce fresco al mercato
Fedagripesca, da granchio blu rischio nuovi assembramenti