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Pesca, la cooperazione internazionale è chiave per sostenibilità

Biondo (Federpesca), siamo aperti a nuove partnership

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 SET - E' la cooperazione internazionale la chiave per perseguire una pesca sostenibile, che salvaguardi l'ambiente e al tempo stesso possa continuare a supportare le comunità costiere a livello sociale ed economico. E' quanto emerso nel corso di una riunione sul tema, a Palazzo Colonna a Roma, tra rappresentanti e stakeholder italiani e internazionali legati al settore della pesca, istituzioni, ambasciatori da diverse Nazioni del mondo, imprenditori ittici, ricercatori, ed esperti del settore. La tavola rotonda internazionale dal titolo "Fishery and Aquaculture: sustainability and international cooperation", si legge in una nota, è stata organizzata e promossa da Federpesca, in collaborazione con Federazione del Mare e Planet Diplomacy.
    "Siamo aperti alla costruzione di nuove partnership, poiché riteniamo che la cooperazione sia un pilastro dello sviluppo sostenibile del settore della pesca e dell'acquacoltura e per la protezione e il ripristino dei nostri oceani e mari -ha dichiarato la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo -.
    Promuovere una gestione sostenibile e coordinata del settore della pesca a livello internazionale significa valorizzare in termini economici la ricchezza di risorse che ci offre il mare, con tutte le ricadute che ne conseguono sul benessere delle comunità, sull'occupazione, sulle condizioni di reddito delle famiglie e dei imprese, sulla sicurezza alimentare, quindi la sostenibilità dello sviluppo di ciascun Paese" ha così concluso la Direttrice Biondo.
    Alla tavola rotonda hanno partecipato il ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale, Aics,Unido, Fao, Ifad, Ice, Cluster Big, Luiss business school e rappresentanti delle ambasciate di Sud Africa, Oman, Spagna, Malta, Tailandia, Bangladesh, Sri Lanka, Tanzania, Mozambico, Australia, Angola, oltre a diverse imprese e startup di settore.
    In apertura è intervenuto con un video di saluto l'on Procaccini, parlamentare europeo e componente della delegazione per le relazioni con i paesi dell'Asia meridionale e il Presidente della Federazione del Mare Mario Mattioli.
    Progetti, iniziative, tecnologie innovative, eventi futuri, sono stati raccontanti durante la tavola rotonda. La condivisione di queste buone pratiche, conclude la nota, "ha fatto emergere ancora di più l'obiettivo condiviso di salvaguardare le nostre risorse marine e le comunità che vivono di pesca, obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso la cooperazione, poiché mari e oceani ci rendono interdipendenti".
    (ANSA).
   

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