(ANSA) - ROMA, 01 GIU - Supera i 300 milioni di euro di giro
d'affari dell'itticoltura grazie alla produzione di quasi 54
mila tonnellate di pesci di venti specie diverse, distribuiti in
più di 700 siti produttivi. Sono i numeri di fine 2022
presentati dal presidente dell'Api, Associazione piscicoltori
italiani, nel confermare una crescita del consumo di pesce tra
gli italiani pari a 29 kg pro-capite. Aumenta la produzione a
livello mondiale che, invece, resta stagnante in Europa, Italia
compresa.
La regina del mercato resta la trota con 29 mila tonnellate
prodotte per un valore di 113 milioni, al netto del prodotto
trasformato; seguono orata e spigola che, nonostante i volumi
pressoché stabili, hanno registrato un aumento dei margini. Tra
il conflitto, che ha fatto lievitare le spese e l'andamento
climatico siccitoso, l'Api ha calcolato un calo del 20% di
volume nelle troticolture, acuita dall'impennata dei costi
energetici necessari per attingere l'acqua dal sottosuolo e
mantenere i pesci in vita. "E' stato proprio quest'effetto
combinato - precisa il direttore di Api, Andrea Fabris - a far
diminuire la quantità prodotta, aumentare i prezzi, rimodulando
l'offerta che, nel caso della trota iridea, ha portato a
pezzature ridotte". Se il caviale primeggia tra le produzioni di
acqua dolce, leader a livello europeo, secondo solo alla Cina
per quantità, cala l'anguilla, con 100 tonnellate di prodotto
perso in 1 anno.
Bene il comparto marino per spigola e orata con una
produzione di 17,600 tonnellate per oltre 140 milioni di
fatturato, il chè si deve al maggiore spazio concesso agli
allevamenti offshore e alla maggiore richiesta della Gdo e della
ristorazione; una produzione che copre solo il 20% del
fabbisogno nazionale, con un forte ricorso all'import. Si sta
quindi cercando di diversificare l'offerta introducendo Ombrina,
Ricciola e Corba Rossa, come anche di valorizzare la carne di
storione grazie alla ricerca. "Il prodotto fresco sicuramente si
presta a più utilizzi, con poche lische e alti valori
nutrizionali - conclude Fabris - ma sono in commercio anche
medaglioni già pronti, filetti affumicati o sott'olio". (ANSA).
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Pesci di allevamento, 300 milioni di fatturato,salgono i consumi
Api, italiani ne mangiano 29 kg a testa.Trota regina del mercato