(ANSA) - VENEZIA, 2 GEN - Entrano in vigore da gennaio la
Carta Ittica Regionale e il nuovo Regolamento Regionale per la
pesca e l'acquacoltura, gli strumenti di pianificazione e
regolamentazione che, nel rispetto della normativa statale in
materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, uniformano a
livello di bacino idrografico e zone omogenee, le attività di
pesca dilettantistico sportiva, le attività di pesca
professionale e le attività di acquacoltura in tutte le acque
del Veneto.
La Giunta regionale ha approvato i due documenti al termine di
un complesso iter. La Carta Ittica Regionale, ha l'obiettivo di
accertare la consistenza del patrimonio ittico, le potenzialità
produttive delle acque, i criteri ai quali deve attenersi la
coltivazione delle stesse. Si articola per bacini idrografici
all'interno dei quali sono delimitate le zone omogenee, anche
con finalità coerenti con la conservazione dei patrimoni ittici
e di tutto l'ecosistema. La Carta ittica comprende una parte
dedicata alle acque dolci e una parte per le acque lagunari
salmastre. "La stesura e l'iter di approvazione della Carta
Ittica Regionale e del nuovo Regolamento Regionale per la pesca
e l'acquacoltura hanno comportato un lavoro lungo e impegnativo
e per questo ringrazio i tecnici - rileva Crisiano Corazzari,
assessore regionale alla Pesca - Grazie ai nuovi strumenti di
pianificazione e gestione ora è possibile una gestione uniforme
di tutte le attività di pesca, sia sportiva che professionale, e
di acquacoltura, in tutte le acque del Veneto. Sono strumenti di
primaria importanza che per la prima volta consentiranno di
regolamentare le attività legate alla pesca contemperando le
esigenze dei pescatori con la tutela dell'ecosistema. Grazie
alla Carta - prosegue - ora c'è una chiara mappatura di tutti i
corsi d'acqua, i pescatori sapranno con certezza dove e come
svolgere le loro attività nel rispetto dell'ambiente. La Carta
stabilisce inoltre rigide norme di tutela dell'habitat fissando
le regole per le azioni di ripopolamento, individuando i
quantitativi e le specie che si possono introdurre e le specie
che invece sono vietate". (ANSA).
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Veneto avvia Carta ittica regionale e nuovo regolamento
Mappati tutti i corsi d'acqua dolce e aree lagunari