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Il futuro della pesca passa dalle Op ma poche le conoscono

Programma triennale Mipaaf, studio su Organizzazione Produttori

Redazione Ansa

Hanno un ruolo strategico le Op, Organizzazioni di Produttori della Pesca e dell'Acquacoltura riconosciute in Italia, ma pochi sanno che possono essere la chiave per la salvaguardia del settore ittico. Tra grossisti e distributori, infatti, dieci le insegne intervistate, c'è ancora un po' di confusione nell'inquadrare correttamente la reale natura delle Op, ossia quei pescatori che si associano liberamente per garantire le migliori condizioni di commercializzazione per i loro prodotti. Se il 90% degli intervistati ne ha già sentito parlare almeno una volta, il 50% dichiara di non averci mai collaborato. E' uno dei risultati del primo studio nel suo genere, promosso da Federop.it affidato ad Eurofishmarket e condotto nell'ambito del Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura del Mipaaf.

L'obiettivo è analizzare le potenzialità delle Op e verificarne le opportunità, mettendone in luce criticità e valore aggiunto.

Gli operatori delle Op sono consapevoli dei vantaggi che la loro scelta ha comportato: il 70% registra una crescita di volumi e fatturato (oltre il 78% tra il 10 e 15% di aumento) rispetto a quando erano singole unità aziendali, ma anche maggiore capacità di controllo della qualità. Di strada ce n'è comunque ancora tanta da fare, come fanno sapere gli operatori del mercato. Il 40% di grossisti e distributori non ha trovato adeguati alle loro esigenze la lavorazione e/o trasformazione del prodotto, nonostante apprezzassero la qualità del prodotto, il 30% invece ha bocciato la logistica e i trasporti non calzanti a tempi e frequenza di consegna. Sempre il 30% non ha reputato all'altezza l'offerta dei prodotti, non per tipologia o qualità dell'offerta, quanto al fatto di non essere lavorati e/o trasformati. Infine il 20% del campione ha dichiarato che i prezzi all'ingrosso dei prodotti offerti dalle Op spesso non sia concorrenziali rispetto ad altri competitor nazionali ed esteri.

Tutti fattori da migliorare che in parte vengono confermati anche dalle stesse Op.

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