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Siccità: pescatori, cuneo salino mare risale a foci Tevere

'A Fiumicino e Fiumara a memoria non ricordiamo fenomeno'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - La siccità comincia a far sentire i suoi effetti anche alle due foci del Tevere, a Fiumara Grande ed a Fiumicino, a causa della riduzione del livello idrometrico e della conseguente risalita del cuneo salino, dal mare, lungo il corso del fiume. A lanciare un campanello d'allarme sono i pescatori di Fiumicino anche, se al momento, mancano - si apprende dalla Capitaneria di Porto di Roma - riscontri scientifici ed ufficiali. Per indagare il fenomeno, in occasione delle prime avvisaglie legate alla moria dei grossi esemplari di pesce fluviale, la Capitaneria ha già chiesto all'Arpa di effettuare un sopralluogo risalendo la foce e l'eventuale prelievo di campioni, offrendo come di consueto supporto per l'attività sul campo. Nel porto canale di Fiumicino sono visibili lungo gli argini i "segni" del calo della portata, calcolata, rispetto alla media consueta del periodo, tra un mezzo metro ed un metro in meno. "Per la nostra esperienza e memoria storica non ci ricordiamo una situazione del genere - spiega Gennaro Del Prete, Presidente della cooperativa Pesca Romana - Io sono a Fiumicino dal 1980 ed un'anomalia così non l'avevo mai vista: la quota delle chiglie dei pescherecci si è abbassata, con rischio danneggiamenti, e sotto gli scafi stiamo notando la presenza inedita di cozze e denti di mare. Inoltre, i pescatori sportivi stanno tirando su pesci non più solo d'acqua dolce, ma triglie e sogliolette. La salinità, per quanto abbiamo dedotto, è arrivata almeno sino al Ponte 2 Giugno, dal lato di Fiumicino, ed all'isolotto di Tor Boacciana alla foce di Fiumara grande". (ANSA).

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