(ANSA) - ROMA, 17 GIU - Siccità e temperatura dell'acqua
sopra la media anche di 5 gradi preoccupano i produttori ittici
di stagni e lagune, ma anche quelli degli gli allevamenti di
mitili, vongole e ostriche Le scarse piogge hanno, infatti,
aumentato la salinità dell'acque che, insieme all'elevato caldo
favoriscono la proliferazione di alghe e una minor
ossigenazione; un mix che rischia di mandare in sofferenza
alcune produzioni. Ad evidenziare la sofferenza anche di questo
settore all'ANSA è Feagripesca-Confcooperative che traccia la
geografia delle criticità.
E se ad Orbetello già dai primi di giugno è allarme per la
presenza di troppe alghe quando le temperature delle acque tra
l'altro non erano ancora elevatissime, in Liguria i
mitilicoltori sono preoccupati perché in mare si sono superati i
25 gradi e c'è tantissimo sale. Le cozze, infatti, per crescere
bene hanno bisogno di un adeguato apporto di acqua piovana e di
temperature equilibrate. "Se diminuisce la percentuale di
ossigeno disciolta in mare - spiegano i produttori liguri - la
crescita si ferma". E mentre i vivai si atrofizzano, il caldo
spiegano i produttori "rende iperattive le orate che, essendo
animali a sangue freddo, risentono dello sbalzo termico
repentino e diventano voraci facendo razzia di cozze di cui
vanno ghiotte". Nel Delta del Po, dove si sono i più grandi
allevamenti di vongole, cozze e ostriche, si sta alla finestra
sperando in una brezza che favorirebbe una migliore
ossigenazione e spazzare via le alghe. "La situazione al momento
è sotto controllo ma si vede qualche alga in più rispetto al
passato", fa sapere il vicepresidente
Fedagripesca-Confcooperative Emilia Romagna, Vadis Pesanti, "ma
in questo momento le piogge in laguna sarebbero deleterie perché
si creerebbe lo stesso effetto di quando in una pentola piena di
acqua bollente si aggiunge il sale". (ANSA).
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Siccità: allevamenti ittici a rischio, troppo sale in acqua
Fedagripesca, cozze senza ossigeno non crescono,orate iperattive