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Pesca: associazioni, bene il lavoro fatto dal Mipaaf sulla cassa integrazione

Con caro gasolio averla già sarebbe stato fondamentale

Redazione Ansa

 Bene le modalità di lavoro e il tenore della discussione con il Mipaaf per tentare di rendere lo strumento della cassa integrazione per la pesca utile e velocemente fruibile da parte del settore. E' positivo il commento di Federpesca, Alleanza delle Cooperative Italiane, Coldiretti Impresa Pesca in merito all''incontro presso il Ministero per discutere la bozza di decreto attuativo di estensione della Cisoa.

"La crisi causata dal caro gasolio ha confermato quanto la presenza di questo strumento sarebbe stata fondamentale per sostenere imprese e lavoratori in questo momento di estrema difficoltà dovuta al conflitto internazionale", spiegano le associazioni che nell'incontro hanno affrontato causali e beneficiari degli strumenti della Cisoa e delle integrazioni al reddito previste per i periodi di fermo pesca. Tra le richieste da inserire l'aumento dei costi delle materie prime, le giornate meteo marine avverse nonché i fenomeni atmosferici e ambientali come il caso della mucillagine nel nord Adriatico. Fondamentale poi che i periodi di fermo obbligatorio e non vengano inseriti tra le causali, così come tutti i periodi di sospensione dell'attività indipendenti dalla volontà dell'armatore, così come che lo strumento possa essere garantito anche agli armatori imbarcati a qualsiasi titolo. "Due elementi che potranno rendere la Cisoa davvero utile per tutti i sistemi della pesca italiana", fanno sapere le associazioni, secondo le quali chiedono che lo strumento sia effettivamente utilizzabile a partire dall'inizio dell'anno per poter sostenere il settore provato dal caro gasolio. Le associazioni confidano, infine, "che il momento particolare possa rappresentare la spinta per dare avvio ad un sistema di ammortizzatori sociali atteso da anni e che potrebbe contribuire a rendere più sostenibile il futuro di questo settore". 

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