(ANSA) - ROMA, 06 OTT - Il mercato italiano delle conserve
ittiche ha superato i 2 miliardi di euro nel 2020. A guidare
produzione e consumo, il tonno in scatola che viene consumato da
tutti (99%), oltre 1 italiano su 3 (36%) lo consuma 2-3 volte a
settimana. E' l'analisi, su dati Doxa 2021, dell'Associazione
Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare (Ancit) che
quest'anno celebra i suoi 60 anni.
Se è vero che i dati del 2020 parlano di un valore di mercato
italiano di oltre 1,40 miliardi di euro, con una produzione
nazionale di oltre 80.300 tonnellate e un consumo di oltre
160.000 tonnellate (circa 2,67 kg pro capite), è il confronto
con gli anni precedenti, osserva Ancit, "che fa emergere come il
tonno in scatola abbia conquistato le scelte del consumatore con
una scala di crescita esponenziale e costante, in Italia e
all'estero, Ue e non Ue. Se compariamo i dati con quelli del
2011, il valore di mercato nazionale del tonno in scatola è
aumentato del 31,3%, la produzione italiana del 18%, il consumo
procapite del 17,4% e le importazioni del 12,5%, a conferma
della vitalità del settore. Dati che confermano l'Italia come
uno dei più importanti mercati al mondo per il consumo di questo
alimento e come secondo produttore europeo, dopo la Spagna".
Per quanto riguarda il comparto conserviero ittico che, oltre al
tonno in scatola, comprende anche acciughe, sgombri, salmone in
scatola, sardine il fatturato 2020 è di circa 405 milioni. Se si
aggiungono le specialità e il salmone affumicato il valore
totale del settore conserviero ittico supera i 2 miliardi di
euro.
Ma è il dato delle esportazioni italiane di tonno in scatola che
fa registrare le maggiori performances, sottolinea Ancit: "Negli
ultimi 10 anni, i quantitativi di tonno in scatola spediti
all'estero sono più che raddoppiati (+122%), raggiungendo un
totale di 30.500 tonnellate per un valore di oltre 200 milioni
di euro". Le esportazioni, spiega ancora l'associazione,
riguardano principalmente i Paesi UE (Germania, Grecia,
Repubblica Ceca, Slovenia) ma anche i Paesi terzi, in primis
Canada, beneficiario dell'Accordo CETA, Arabia Saudita ed
Emirati Arabi, ma anche Israele. Questo trend positivo è
confermato anche dall'accelerazione avutasi nel semestre
gennaio-giugno 2021 (+13,5% in quantità) rispetto allo stesso
periodo del 2020, che, qualora confermato, porterebbe i
quantitativi export sulle 35.000 tonnellate con un incremento
del valore del 10% (Fonte: elaborazioni Ancit su dati Istat).
Dati, conclude l'associazione, "che riconoscono ancora una volta
un saper fare tutto Made in Italy". (ANSA).
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Conserve ittiche valgono 2mld, tonno in scatola è leader
(EMBARGO ALLE 10:00 DEL 6) Ancit, export + 122% in 10 anni