(ANSA) - ROMA, 04 FEB - Prediligere prodotti ittici con poco
scarto, meglio se già puliti in pescheria e pronti per la
cottura. Via libera poi alla cucina di recupero per valorizzare
gli avanzi. Sono alcune delle strategie casalinghe anti-spreco
ittico messe in atto da 7 italiani su 10 quando mangiano pesce,
secondo un'indagine di Fedagripesca-Confcooperative, resa nota
alla vigilia della Giornata nazionale di prevenzione dello
spreco alimentare.
Si scopre così che il 36,84% acquista piccole quantità di
pesce, il 31,58% solo quello che serve, il 15,79% congela i
prodotti in scadenza, il 10,53% ricicla in modo creativo gli
avanzi, il 5,26% opta per prodotti a lunga scadenza, con le
donne che si dimostrano le più virtuose. Ottima come scelta
salva-spesa, indica l'associazione, è la valorizzazione in
cucina del 'quinto quarto' di pesce. Dalle uova, come la
bottarga di muggine o di tonno, alla trippa, dalla guancia al
cuore, passando per testa e lische, ideali per le zuppe di
pesce, sono tanti i prodotti ittici che consentono un utilizzo
al 100%.
Tra i prodotti freschi, è il tonno a fare la parte da leone
tanto da meritarsi l'appellativo di "maiale del mare", dove non
si butta nulla. Disco verde poi al pesce azzurro di piccola
taglia come sarde e alici, ma anche molluschi bivalvi come cozze
e vongole, che si possono acquistare anche in piccole quantità.
Bene anche i pesci piatti come la sogliola e il rombo che
garantiscono un minor scarto di prodotto. Acquisti mirati ma
anche tanta creatività per non buttare nulla. Sì, quindi, a
zuppe e fumetti, hamburger e polpette ma anche ragù e supplì di
mare, insalata di riso e cous cous. Se è rimasto del merluzzo o
della polpa di orata si possono realizzare bastoncini di pesce
fatti in casa, così da accontentare anche i più piccoli. (ANSA).
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Acquisti mirati, cucina creativa salvano pesce da spazzatura
Fedagripesca, strategia messa in atto dal 70% degli italiani