(ANSA) - ROMA, 26 NOV - L'azione Ue per proteggere l'ambiente
marino non è riuscita né a far tornare i mari europei ad un
buono stato ecologico, né la pesca a livelli sostenibili. E' la
conclusione della Corte dei conti Ue, in una relazione che
riassume i risultati di un audit condotto in quattro Stati
membri, tra cui l'Italia.
La Corte stima che i paesi da essa visitati (oltre
all'Italia, Spagna, Francia e Portogallo) hanno utilizzato solo
il 6 % del Fondo pesca Ue per misure di conservazione e l'8 %
per misure indirettamente connesse. Le disposizioni per
coordinare la politica della pesca con la politica ambientale,
scrivono i revisori, non hanno funzionato.
Ma non tutto quello che è stato fatto nei vari Paesi è visto
in chiave negativa. La relazione riporta come esempio positivo
quello dell'area marina protetta delle Cinque Terre, sia per
l'organizzazione dei livelli di protezione, sia per l'uso dei
dissuasori contro la pesca a strascico illegale. E cita il
progetto Interreg FISHMPABLU2, che coinvolgeva l'Italia e altri
5 paesi del Mediterraneo (Grecia, Spagna, Francia, Croazia,
Italia e Slovenia) come altro valido esempio di u corretto
utilizzo dei fondi Ue. (ANSA).
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Mare: Corte Conti Ue boccia azioni per protezione ambiente
Anche Italia nel mirino. Ma Cinque Terre è esempio positivo