(ANSA) - CATANIA, 23 SET - Recuperare e lavorare il pesce
sequestrato per distribuirlo a enti caritatevoli. È il percorso
avviato con 'Ri-Pescato: dal mercato illegale al mercato
solidale', progetto a respiro nazionale e unico in Europa, che
prende il via dalla Sicilia, promosso e sostenuto da Intesa
Sanpaolo e Banco Alimentare. Sarà presentato venerdì 25
settembre ai Mercati agro alimentari Sicilia (Maas) di Catania,
alla presenza, tra gli altri, del ministro per gli Affari
Regionali Francesco Boccia.
Il progetto, che ha l'obiettivo di impedire che un prodotto
prezioso come il pesce sia sprecato e possa invece nutrire chi
si trova in difficoltà, è realizzato grazie al lavoro congiunto
di Capitanerie di Porto siciliane, Maas, dipartimenti di
prevenzione veterinaria di Catania e di Palermo, istituto
zooprofilattico sperimentale della Sicilia ed enti caritativi
convenzionati con la rete del Banco Alimentare.
La presentazione sarà trasmessa in streaming al link
https://group.intesasanpaolo.com/it/sezione-editoriale/eventi-pr
ogetti/tutti-i-progetti/sociale/2019/04/ri-pescato-dal-mercato-i
llegale-al-solidale e su ansa.it.
"Siamo molto contenti di questo nuovo intervento che ci vede
ancora una volta insieme al Banco Alimentare - afferma Elena
Jacobs, responsabile Valorizzazione del sociale e Relazioni con
le università di Intesa Sanpaolo - dopo l'accordo di
collaborazione quadriennale e il sostegno al progetto Siticibo
che ci hanno permesso di offrire milioni di pasti alle persone
in difficoltà, questa iniziativa originale e innovativa rafforza
l'impegno della banca a favore delle persone in stato di
bisogno, così come previsto dal Piano d'Impresa. Un progetto
complesso, sfidante, che ci ha consentito di raggiungere
numerosi obiettivi ESGs dell'agenda 2030 Onu: contrasto alla
povertà, riduzione delle disuguaglianze, tutela della salute,
salvaguardia ambientale, contenimento dello spreco alimentare e
sostegno al lavoro dignitoso e alla crescita economica".
Giuseppe Parma, direttore generale della Fondazione Banco
Alimentare, sottolinea che "è stata la banca a proporci la
possibilità di finanziare progetti innovativi che potessero
aprire nuove possibilità di sostegno alimentare per le persone
in difficoltà, andando ad incidere anche su inclusione sociale e
sui temi di economia circolare" e che "il sostegno di Intesa
Sanpaolo per il Progetto Ri-Pescato ha consentito una
'strutturazione' dello stesso e l'impiego di risorse adeguate
per la sua gestione". "Come Banco Alimentare - aggiunge Parma -
guardiamo a questo progetto come conferma della necessità di
collaborazione tra profit e no-profit, che mettendo a
disposizione l'uno dell'altro risorse, competenze ed idee
possono lavorare insieme impattando positivamente sull'intera
comunità".
(ANSA).
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Ri-Pescato,pesce illegale diventa cibo per enti caritatevoli
Progetto Intesa Sanpaolo-Banco Alimentare per mercato solidale