(ANSA) - BRUXELLES - ''Le Regioni italiane meno virtuose devono
accelerare sull'utilizzo del Fondo europeo Feamp, per la pesca e
le attivita' marittime 2014-2020, al fine di evitare la perdita
di finanziamenti essenziali al rilancio dell'economia locale
legata alla pesca. Al momento fanalino di coda nell'utilizzo del
Feamp e' la Puglia''. Lo si apprende da fonti comunitarie in
margine alla visita di rappresentanti della Commissione europea
al Seafood Expo Global, la più grande fiera internazionale per i
prodotti ittici, in corso a Bruxelles, dove il comparto italiano
e' tra i Paesi protagonisti.
''Sulla acquacoltura, ad esempio, c'e' ancora parecchio da
fare in Italia - precisano le fonti - secondo cui fino ad oggi
il disimpegno di fondi Ue per la pesca e' stato evitato grazie
al ricorso ai finanziamenti Feamp a disposizione del Ministero
(un terzo del totale). I due terzi restanti dell'intera
programmazione sono invece gestiti dalle singole Regioni''. In
questo modo - proseguono le fonti - ''lo Stato centrale ha
compensato il deficit delle Regioni meno virtuose ma rischia di
esaurire velocemente il suo 33% di risorse Ue di cui dispone''.
Per la programmazione europea 2014-2020 (i pagamenti potranno
essere effettuati fino al 2023) il comparto in Italia ha a
disposizione poco meno di un miliardo di euro di fondi Feamp tra
contributi europei e nazionali.(ANSA).
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Pesca: Regioni italiane accelerino su uso fondi Ue settore
Puglia fanalino di coda: fonti comunitarie a Sea-food Bruxelles