(ANSA) - BRUXELLES - ''Finalmente un segnale positivo
per il Mediterraneo occidentale e per i nostri pescatori, in
particolare quelli che praticano la pesca su piccola scala. Un
buon risultato per il settore in Sicilia''. Lo afferma
l'eurodeputato Giovanni La Via (Fi/Ppe) commentando l'accordo
raggiunto a Bruxelles, in sede di trilogo, tra i negoziatori del
Parlamento, del Consiglio e i rappresentanti della Commissione
europea sul piano pluriennale della pesca per il Mediterraneo
occidentale, relativo alla gestione degli stock di nasello,
triglia, gamberetti rosa, scampi, gamberetti blu e rossi e
gamberi rossi giganti, che vivono sul fondo marino (la pesca
demersale). Intesa ora dovra' ricevere l'imprimatur
dell'Assemblea europea e del Consiglio dei ministri Ue.
Uno dei nodi principali del dossier riguardava l'introduzione
delle quote pesca nel Mediterraneo su alcune specie demersali,
(ad esempio nasello, sgombro, spigola e scampi), e la soluzione
trovata stabilisce un punto di incontro tra il settore della
pesca e gli ambientalisti. Infatti - spiega la Via - ''alla
gestione delle catture attraverso le quote si preferiscono
sistemi di gestione dello sforzo di pesca basati sul numero di
giorni in mare, sulla riduzione della capacità di pesca o su
periodi di fermo. In relazione allo sforzo di pesca e' stata
stabilita una riduzione massima del 10% nel primo anno e al
massimo del 40% in 5 anni''.
Un passaggio prioritario del compromesso - sottolinea
l'eurodeputato Fi - ''riguarda la protezione degli habitat
sensibili, la sostenibilità sociale della piccola pesca, la
tutela delle specie di maggior interesse biologico e
commerciale, accanto alla sopravvivenza delle migliaia di
imprese coinvolte''.
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La Via, bene per Sicilia intesa Parlamento-Consiglio Ue
Deputato Fi, fine quote per specie, equità lavoro-sostenibilità