(ANSA) - CAGLIARI - La stagione di pesca dei ricci di
mare prende avvio da subito con una campagna social dal titolo
#nessunricciosulpiatto contro il prelievo della preziosa risorsa
marina. L'assessore dell'Agricoltura, Pier Luigi Caria, ha
firmato il decreto per la pesca che sarà consentita dal 15
novembre 2018 al 15 aprile 2019, escluse le domeniche,
confermando le limitazioni dello scorso anno "in considerazione
della forte sofferenza della risorsa: i pescatori professionisti
che operano dalle imbarcazioni, potranno raccogliere,
giornalmente, massimo 4 ceste (2000 ricci), mentre quelli che
lavorano dalla riva 2 ceste (1000 esemplari).
Sui social network, però, è scattata subito la mobilitazione.
Lo scorso anno alcuni ristoratori avevano deciso di non
presentare nei menù i tipici piatti a base di ricci per
preservarne lo sviluppo e il ripopolamento; stavolta ci sarà un
vero e proprio webmov (un flash mob sulla rete) proprio nella
prima giornata di pesca, il 15 novembre.
Avviata dal gruppo Facebook QuiEtica la protesta si snoderà
in maniera differente: l'invito è di partecipare con post,
video, videomessaggi, vignette, foto e storie per sostenere la
campagna #nessunricciosulpiatto "per tutelare i ricci di mare e
proteggere il nostro il nostro ecosistema marino". E' già stato
creato un "badge" e il relativo volantino che potrà essere
associato ai post o scaricato per appenderlo nei ristoranti o
negozi.
Nel frattempo l'assessore Caria ha anche dato il via libera
al decreto sul piano di gestione dell'anguilla con il possibile
prelievo sino ad aprile 2019, utilizzando bertavelli con
dimensione minima della maglia pari a 12 mm per il "corpo" e
pari a 10 mm per il "sacco finale".
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Stagione pesca ricci al via in Sardegna ma è protesta su web
Il 15/11 'webmov' per campagna #nessunricciosulpiatto