(ANSA) - FIUMICINO - Da domani scatta nello Ionio e
nel Tirreno, da Brindisi e fino al Compartimento marittimo di
Roma, il fermo biologico obbligatorio per la pesca a strascico.
Terminerà il 9 ottobre. Il provvedimento, mirato a favorire il
ripopolamento della fauna ittica, riguarda, nel Compartimento di
Roma, le marinerie di Fiumicino ed Anzio, per un totale di circa
50 pescherecci. Nel Lazio, la marineria di Civitavecchia,
invece, sarà soggetta allo stop dal 1 al 30 ottobre assieme ai
compartimenti del mar Tirreno nord fino ad Imperia.
Si stima che, solo a Fiumicino, il minor approvvigionamento
giornaliero di pesce fresco sia di circa 70 quintali. Per
supplire alla carenza, il rifornimento per i tavoli del
ristoranti ed i banchi delle pescherie romane arriverà dal mar
Adriatico, il cui fermo obbligatorio, nell'area settentrionale,
da Ancona a Trieste, si conclude oggi, dall'estero o dalla
piccola pesca.
Nella parte centrale dell'Adriatico, da San Benedetto del Tronto
a Termoli, il fermo, iniziato il 13 agosto terminerà il 23
settembre. La porzione dell'Adriatico meridionale, da
Manfredonia a Bari, che comprende anche Bisceglie, concluderà
invece il fermo (avviato il 27 agosto) il 7 ottobre.
(ANSA).
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Da lunedì fermo biologico pesca per compartimento Roma
Anche nel Tirreno fino a Imperia e nello Ionio da Brindisi