(ANSA) - ROMA, 9 LUG - "Oggi è il Fish Dependence Day
europeo: da ora e per tutto il resto dell'anno, l'Europa
dipenderà dalle importazioni di pesce, crostacei e molluschi per
soddisfare la richiesta dei consumatori della regione. Sulle
nostre tavole c'è più pesce di quanto se ne possa pescare nei
nostri mari o allevare nei nostri impianti di acquacoltura". Lo
scrive in un comunicato il WWF.
"In poco più di 3 mesi, l'Italia ha consumato l'equivalente
dell'intera produzione ittica annuale nazionale - ha dichiarato
la presidente di WWF Italia, Donatella Bianchi - e la restante
parte dell'anno dipenderà dalle importazioni di pesce,
soprattutto dai paesi in via di sviluppo. Il Fish Dependence Day
europeo è arrivato un mese prima rispetto a quanto accadeva
nell'anno 2000: fino a trent'anni fa l'Europa riusciva a
soddisfare la propria domanda interna con pesca e allevamento
locali fino a settembre o ottobre".
"Dobbiamo modificare le politiche globali, la richiesta e il
consumo, in una direzione sostenibile, se non vogliamo esaurire
il pesce rimasto a disposizione - ha aggiunto Bianchi -.
Dobbiamo inoltre considerare le nuove minacce, come
l'incontenibile diffusione delle plastiche nei nostri mari, che
entrando nella catena alimentare riducono ulteriormente la
disponibilità di risorse ittiche".
Il WWF cita anche il rapporto della Fao "Sofia" diffuso oggi:
circa il 33% degli stock ittici globali è in stato di
sovrasfruttamento e circa il 60% viene pescato al massimo della
propria capacità. Nonostante l'incremento annuale del consumo di
pesce a livello globale (+3,2%) abbia superato la crescita della
popolazione (+1,6%), più di 800 milioni di persone continuano a
dipendere da questa risorsa per la propria sopravvivenza, come
fonte di cibo, guadagno e sostegno". (ANSA).
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WWF, oggi Fish Dependence Day, Europa ha finito il suo pesce
Per il resto dell'anno lo importerà dall'estero