(ANSA) - ROMA, 7 GIU - "Se non cambiamo rotta, negli oceani
potrebbe presto esserci più plastica che pesci. Dobbiamo
lavorare individualmente e collettivamente per fermare questa
tragedia evitabile e ridurre in modo significativo
l'inquinamento marino". L'invito arriva dal segretario generale
delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, alla vigilia della
Giornata mondiale degli oceani che ricorre l'8 giugno e che
quest'anno punta il dito contro la plastica.
"L'80% dell'inquinamento marino proviene dalla terra,
compresi 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica che ogni
anno finiscono in mare", scrive Guterres nel messaggio per la
Giornata. "La plastica soffoca corsi d'acqua, danneggia le
comunità che dipendono dalla pesca e dal turismo, uccide
tartarughe e uccelli, balene e delfini, si fa strada nelle zone
più remote del pianeta e lungo tutta la catena alimentare".
Il segretario dell'Onu esorta quindi ciascuno a fare la
propria parte, attraverso "azioni semplici come usare bottiglie
d'acqua e borse della spesa riutilizzabili, riciclare la
plastica e fare volontariato per pulire le aree locali dai
rifiuti".
La pulizia di spiagge e fondali è l'attività più gettonata in
tutto il mondo, Italia compresa, per celebrare la Giornata degli
Oceani. Tra gli appuntamenti italiani c'è quello organizzato
dall'Ufficio regionale Unesco per la scienza e la cultura in
Europa, con sede a Venezia, che vedrà i volontari impegnati a
ripulire laguna e canali.(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Giornata oceani: Onu, insieme contro l'inquinamento
Guterres, 'lotta alla plastica, ciascuno faccia la sua parte'