(ANSA) - ROMA, 19 MAR - Milioni di dischetti di plastica sono
finiti in questi giorni sulle spiagge tirreniche dell'Italia
centrale, dalla Costiera Amalfitana a sud fino a Tarquinia a
Nord. L'origine è ignota e le autorità stanno cercando di
accertare di cosa si tratta. L'ipotesi più probabile è che siano
filtri di un impianto di depurazione. Lo segnala sul suo sito la
ong ambientalista Clean Sea Life.
I dischetti sono di plastica bianca, hanno un diametro di 5
cm e hanno una grata all'interno. All'apparenza sembrano i
filtri delle cialde per il caffè, ma sono più grandi. Secondo
Clean Sea Life "la cosa più probabile è che siano dischetti
impiegati nei sistemi di trattamento biologico delle acque: sono
i supporti dove crescono i batteri che depurano l'acqua,
assimilandone i nutrienti".
Arpa regionali, Capitanerie di porto e i Carabinieri stanno
cercando di risalire all'origine dell'inquinamento. Nel
frattempo, la ong invita i cittadini a rimuovere i dischetti
dalle spiagge.
Anche il ministero dell'Ambiente Galletti ha parlato stamani
dei dischetti misteriosi, in una intervista a Sky: "Siamo in
contatto con il Parco dell'Asinara e mobiliteremo le Capitanerie
di Porto. Di plastica in mare ce n'è tanta e ci scandalizziamo
per questo, ma quando dobbiamo fare qualcosa in prima persona,
come è avvenuto - e lo ricordo con amarezza - quando abbiamo
chiesto di pagare un centesimo per i sacchetti di plastica,
molti italiani hanno tirato fuori il proprio egoismo". (ANSA).
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Dischetti di plastica misteriosi invadono spiagge Tirreno
Segnalati da Campania a Lazio, ipotesi filtri di depuratore