(ANSA) - ROMA, 13 OTT - C'è rispondenza tra il piatto trovato
in tavola in un ristorante italiano all'estero e la genuinità
dei prodotti made in Italy? È una delle domande poste a un
campione di italiani sulla sicurezza alimentare, contenute nel
XXII Rapporto "Gli italiani e l'agricoltura", presentato a Roma
da Fondazione Univerde e Asacert, alla presenza del ministro
dell'Agricoltura Stefano Patuanelli. Tra le diverse domande
poste dalla ricerca, svolta dall'istituto demoscopico
NotoSondaggi, ci sono anche quelle che riguardano la sicurezza
alimentare e quelle sul cibo che si trova nei ristoranti
italiani all'estero. Il 37% degli intervistati ritiene che non
esista una connessione diretta tra ciò che ha mangiato in un
ristorante all'estero e il vero cibo italiano. Un fatto che
rappresenta la spia di un problema molto esteso: il cibo di
dubbia provenienza e non controllato che troviamo all'estero è
molto diffuso e dannoso per la salute e l'economia. Che sia
anche un problema avvertito dai consumatori lo si vede
nitidamente da quel 90% del campione che ritiene sia necessaria
una certificazione per i prodotti agroalimentari italiani
all'estero.
Asacert, ente di certificazione, ispezione e valutazione, ha
introdotto il protocollo ITA0039 | 100% Italian Taste
Certification, per la certificazione dei ristoranti italiani
all'estero, in collaborazione con Coldiretti. Sono già molti i
ristoratori, da Londra a Berlino, da Buonos Aires a Boston, fino
a Dubai ad aver aderito al protocollo, garantendo così il
rispetto della filiera dei prodotti italiani offerti sulle
proprie tavole. E contribuendo alla lotta contro la
contraffazione alimentare, il cosiddetto Italian Sounding, che
ogni anno produce un danno di 100 miliardi all'economia
italiana.
"La grande varietà e genuinità dei prodotti italiani devono
essere garantiti e non contraffatti - afferma l'Ad di Asacert
Fabrizio Capaccioli - perché il danno che ne deriva è colossale
a livello economico e sociale. Per questo continuiamo ad
insistere sui controlli, che sono ancora insufficienti e devono
investire e coinvolgere di più e meglio l'interesse delle
istituzioni politiche italiane ed europee". Servono quindi
maggiori meccanismi di tutela del made in Italy attraverso i
controlli. Asacert, oltre alla certificazione ITA0039, ha
introdotto anche l'App gratuita e rivolta ai consumatori che
intendono verificare direttamente l'autenticità del prodotto
italiano che trovano negli scaffali dei market all'estero.
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Ristoranti all'estero a volte falsi amici vero cibo italiano
Asacert, certificazioni essenziali, rischi per salute e economia