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Salmone norvegese, il 99% è allevato senza antibiotici

Industria acquacoltura all'avanguardia ha puntato sui vaccini

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA - Il 99% del salmone norvegese d'allevamento è stato prodotto senza alcun trattamento antibiotico. E' il risultato dell'industria dell'acquacoltura del Paese riportato nell'ultimo rapporto Norm-Vet 2020, anno in cui sono state prescritti solamente 48 prescrizioni di trattamenti antibiotici veterinari per gli allevamenti. Un traguardo importante che, unito ai rigorosi controlli che la Norvegia mette da sempre in atto, offre ai consumatori una garanzia totale di un salmone antibiotico-free. La resistenza agli antimicrobici come, ricorda l'Oms, infatti è una delle prime dieci minacce alla salute pubblica che l'umanità deve affrontare.

"L'industria norvegese è stata la vera pioniera in questo campo - afferma il direttore direttore Italia del Norwegian Seafood Council, Gunvar Lenhard Wie - dalla metà degli anni Novanta abbiamo praticamente eliminato la necessità di antibiotici attraverso l'uso efficace dei vaccini e concentrandoci sul benessere dei pesci". E oggi se da una parte si registra il continuo calo dei farmaci, dall'altra c'è l'aumento della produzione con 1,4 milioni di tonnellate di salmone allevato. "Oggi il ricorso agli antibiotici è sotto l'1% fortemente inferiore alla media europea - afferma Valentina Tepedino, Medico veterinario - il rapporto dell'Agenzia Europea dei Medicinali già nel 2016 ha individuato nella Norvegia un esempio di lotta efficacie all'antibiotico resistenza, con l'acquacoltura norvegese che è all'avanguardia rispetto al resto del mondo". (ANSA).

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