Rubriche

Contro ansia da Covid il 55% di italiani si consola con cibo

Studio Società nutrizione umana; Assolatte, sì a cibi giusti

Redazione Ansa

Ansia, stati depressivi, insonnia e ipocondria sono la pesante eredità lasciata dai lockdown, a fronte della quale il 55% degli italiani, donne in particolare, ha reagito trovando conforto nel cibo. Ad affermarlo è Assolatte, sulla base dei risultati di un'indagine condotta dalla Sinu (Società italiana di nutrizione umana). In particolare il 48% degli intervistati si è buttato sul comfort food che dà un'immediata gratificazione ma rischia di avere un 'effetto boomerang', perché impatta su salute e peso.

Secondo Assolatte si può comunque approfittare del ruolo consolatorio del cibo, scegliendo però gli alimenti che danno piacere e aiutano anche a controllare il peso. Come i prodotti lattiero-caseari che contengono sostanze 'alleate' della linea (calcio, fermenti e sieroproteine) e che hanno effetti positivi sul metabolismo dei grassi e sul microbiota. Molte ricerche hanno evidenziato che le persone, donne in particolari, dai maggiori consumi di latte, yogurt e formaggi ingrassano di meno e mostrano un indice di massa corporea più basso e hanno anche minor probabilità di obesità e di accumulo di grasso addominale.

Per cercare di governare queste tempeste emotive, sottolinea Assolatte bene gli alimenti che apportano le vitamine del gruppo B, perché partecipano al funzionamento nei neuroni ed alla produzione dei neurotrasmettitori, contrastando gli stati d'animo negativi e calmando il sistema nervoso. In particolare è decisiva la vitamina B12, presente nei broccoli e nei prodotti lattiero-caseari (latte in particolare) - perché impedisce il surplus di omocisteina, che è collegato alla depressione.

Consumare le 3 porzioni quotidiane di latte e yogurt e le 3 porzioni settimanali di formaggi suggerite dalla Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana è il modo più semplice per favorire serenità, riposo notturno e buon umore. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it