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Blockchain per garantire il cibo a domicilio

Nasce trustDelivery, app pOsti in partnership con Ernst & Young per Fipe Roma

Redazione Ansa

  (ANSA) - ROMA - La blockchain garantisce il food delivery. In attesa della vendita per asporto e della riapertura definitiva, la consegna di cibo a domicilio rappresenta una grande opportunità per il comparto della ristorazione, colpito fortemente in queste settimane dall'emergenza Covid-19.

Igiene, procedure di sanificazione e percorso del piatto sono diventati prioritari soprattutto per il consumatore che acquista a domicilio. Da qui nasce l'idea di trustDelivery, un'applicazione realizzata dalla startup pOsti in partnership con Ernst & Young (EY) che prevede, per il ristoratore e per il rider, l'esecuzione di una checklist di misure messa a punto dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) - conformi alle linee guida di sicurezza alimentare - che monitorano con un sigillo di garanzia digitale la preparazione, il confezionamento e la consegna del cibo. Il consumatore può verificare attraverso un Qr code che il suo piatto è sicuro. Il rispetto di queste misure di sicurezza, e la loro tracciabilità in blockchain, genera maggior garanzia, fiducia e quindi tranquillità nel consumatore che ordina cibo a domicilio. Ogni confezione sarà caratterizzata da un'etichetta-sigillo antimanomissione con un QR-code applicato dal ristoratore che il consumatore potrà consultare per verificare le procedure di sicurezza eseguite periodicamente dal ristoratore e dai rider e recensire la sua esperienza di delivery con particolare riferimento al rispetto da parte del rider di tutti i presidi di sicurezza previsti. La verifica continua delle informazioni rese sarà assicurata da uno smart contract che con frequenza periodica impedirà eventuali fenomeni fraudolenti. Tutte queste e altre informazioni sono tracciate in blockchain da pOsti e EY, garantite e rese immediatamente fruibili e consultabili. (ANSA) MAR-COM/ S04 QBJA

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