(ANSA) - ROMA, 04 OTT - Ha già scatenato una valanga si
reazioni nella comunità scientifica lo studio che, dalla rivista
Annals of Internal Medicine, ha messo in dubbio i vantaggi per
la salute da un minore consumo di carni rosse. Gli esperti della
Dalhousie University e della McMaster University in Canada hanno
calcolato che i benefici sono limitati, ma diversi altri esperti
hanno contestato duramente le conclusioni, arrivando a chiedere
il ritiro dell'articolo.
Lo studio sotto accusa si basava sulla revisione di 61
ricerche precedenti, su un totale di 4 milioni di partecipanti,
e 73 articoli scientifici sul legame tra carni rosse e
mortalità, applicando un metodo di analisi che stabilisce la
qualità delle evidenze. "In ogni studio - avevano rilevato i
ricercatori - il legame tra mangiare le carni rosse e la
malattia era debole, e la qualità delle evidenze era bassa o
molto bassa".
Contro questa conclusione si sono schierate diverse
associazioni negli Usa, riporta il New York Times, a partire
dalla American Heart Association, la American Cancer Society e
la Harvard School of Public Health, ed è stata attivata persino
una petizione per far ritirare lo studio. La critica principale
è che il metodo di analisi utilizzato è più adatto a test
clinici sui farmaci, che prevedono l'uso di un gruppo di
controllo, piuttosto che a quelli sulla nutrizione, che sono
prevalentemente di tipo osservazionale. "Gli studi sulla carne
rossa e il pericolo per la salute possono essere stati
problematici - scrivono una serie di esperti di Harvard in un
commento allo studio -, ma il fatto che le conclusioni siano le
stesse negli anni dà loro credibilità". (ANSA).
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Studio mette in dubbio pericolosità carne rossa, contestato
Per ricercatori 'poche evidenze', metodo di analisi sotto accusa