(ANSA) - ROMA, 21 GIU - Mangiare pesce aiuta a tenere a bada
l'artrite reumatoide, con effetti significativi di entità
'comparabile' a quella dei farmaci in uso per la malattia. Lo
rivela uno studio di Sara Tedeschi del prestigioso Brigham and
Women's Hospital e Harvard Medical School di Boston.
La ricerca, pubblicata sulla Arthritis Care & Research, ha
coinvolto quasi 180 pazienti che sono stati sottoposti ai test
classici per valutare lo stato della malattia. L'artrite
reumatoide è su base autoimmune e colpisce le articolazioni. Ai
pazienti è stato chiesto di compilare un diario alimentare, in
particolare sul consumo di pesce non fritto. Confrontando per
ogni paziente i livelli di consumo di pesce con il grado di
attività della malattia (gonfiore articolare, dolore,
infiammazione etc) è emerso che più aumenta il consumo di pesce
settimanale (da 1-2 porzioni a settimana in su) e più bassa
risulta l'attività della malattia, a parità di altri fattori che
possono influenzarla.
Anche se questo studio è solo ''osservazionale'' e non può
stabilire una relazione di causa ed effetto tra consumo di pesce
e miglioramento del quadro clinico del paziente, i risultati
sono considerevoli: in pratica mangiare regolarmente pesce
almeno due volte a settimana è associato a effetti significativi
pari a un terzo degli effetti prodotti dalla terapia
farmacologica standard.
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Il pesce un possibile aiuto nella cura artrite reumatoide
Malattia più controllata con consumi 1-2 porzioni a settimana