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Nutrizionista,no overdose sport per bimbi,sempre una merenda

Consente di arrivare con equilibrio alla cena

Redazione Ansa

- ROMA - Dagli esperti un monito per i genitori: è importante che i bambini non abbiano tutti i pomeriggi impegnati tra corsi e attività extra scolastiche.
Devono avere invece anche il tempo per 'annoiarsi' e sperimentare il gioco libero ed è importante che non saltino la merenda. "Per i bambini sarebbe ottimale avere almeno due pomeriggi liberi a settimana, il cosiddetto 'dolce far niente' - spiega Maria Rita Spreghini, esperta di Terapia Educazionale Nutrizionale - Attenzione: 'liberi' non vuol dire incollati davanti alla tv, o al computer e così via ma momenti per sviluppare la propria creatività e fantasia, come leggere un libro per fantasticare sul futuro oppure sperimentare giochi nuovi all'aria aperta con l'amico del cuore".
Fondamentale non trascurare la merenda, avvisa l'esperta: "consente di arrivare con equilibrio al pasto serale e recuperare energia da spendere nelle restanti ore pomeridiane.
Deve permettere al bambino di riprendere le forze ma non deve appesantirlo. Una buona norma è quella di rispettare la regola dei cinque pasti nel corso della giornata (prima colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda pomeridiana, cena), con il giusto ritmo. Tra la merenda e la cena dovrebbero trascorrere almeno tre ore." Dalle pagine di www.merendineitaliane.it, spazio che punta ad approfondire attraverso il contributo di un comitato scientifico di esperti tutto ciò che ruota intorno al tema merenda&merendine, un vademecum per vivere con serenità il momento della merenda e la gestione del tempo dei propri bambini, messo appunto con la consulenza della dottoressa Spreghini. Quando scegliamo la merenda prestiamo attenzione a tre aspetti: varietà, gusto e colore. "È importante - spieg Spreghini - variare, alternando alimenti diversi e sani; proporre soluzioni che piacciano ai bambini e incontrino i loro gusti; prestare attenzione al colore, che invoglia a consumare anche alimenti come la frutta e la verdura, spesso poco apprezzate dai bambini, soprattutto in età scolare." E cosa proporre? Anche la classica merendina ci può stare: " Le merendine possono essere proposte a merenda, nell'ambito di un'alimentazione sana, varia ed equilibrata, ad un bambino senza problematiche medico-nutrizionali, magari dopo lo sport, preferendo quelle a base di cereali e frutta. Come per tutti gli alimenti è sempre il buon senso che deve prevalere, per qualità e quantità. Importante poi inserire sempre a merenda la frutta fresca e, nelle giuste quantità, anche secca, ricche di vitamine e antiossidanti, che non devono mai mancare soprattutto nell'età evolutiva".

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