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Pasticceri, contro caro bollette accendiamo i forni di notte

Dell'Agnese, non ci sono chiusure ma riorganizzazione del lavoro

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 27 OTT - "Siamo aziende energivore, i forni vanno quasi tutti a energia elettrica. Per noi è un tasto dolente da un lato, importante dall'altro. Stiamo cercando di far fronte a queste difficoltà legate al caro bollette, ma non è un momento semplice". Così Giovanni Dell'Agnese, presidente dei pasticceri Epat Torino, spiega le difficoltà della categoria a margine della presentazione della rassegna Dolcissima a Palazzo Madama.

"Non ci risultano chiusure, ma alcune pasticcerie devono riorganizzare il lavoro, facendo per esempio funzionare i forni di notte oppure portandoli ad alte temperature o utilizzando la tecnica della cottura in discesa" spiega Dell'Agnese. "Le bollette sono lievitate per noi anche del 50% e questo ha una ricaduta sui nostri fatturati. Speriamo di metterci un freno velocemente e che il nuovo governo riesca a trovare delle soluzioni. Mettiamo in campo tutto quello che abbiamo, anche la nostra accuratezza nelle lavorazioni per non sprecare più nulla come facevano le vecchie generazioni", (ANSA).

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