(ANSA) - ROMA, 07 LUG - La produzione di birra nel 2021 ha
raggiunto quota 17,6 milioni di ettolitri, superando, anche
grazie alle esportazioni, i livelli raggiunti nel 2019 (17,3
milioni di ettolitri) e quelli del 2020 (15,8 milioni di
ettolitri). E' quanto emerso oggi a Roma con la presentazione
dell' Annual Report AssoBirra 2021 e con l'incontro "Torna il
piacere di condividere una birra". I dati del rapporto
registrano che "i consumi toccano i 20,8 milioni di ettolitri,
non ancora a livelli 2019, ma superiori alle cifre del 2020
(18,9 milioni di ettolitri)".
Anche l'export ha ripreso quota, con volumi pari a
3,8 milioni di ettolitri, superiori a quelli del 2019 (3,5
milioni) e del 2020 (3,3 milioni) con la conferma del gradimento
della birra Made in Italy in Paesi a forte tradizione birraria,
come il Regno Unito che accoglie il 46,9% delle birre esportate,
gli Stati Uniti (8,6%) e l'Australia (6,4%). Assobirra segnala,
un calo dell'import rispetto al periodo pre pandemico, con 7
milioni di ettolitri nel 2021 rispetto ai 7,4 milioni del 2019.
In occasione della presentazione del rapporto AssoBirra ha
lanciato la nuova campagna , sviluppata su diversi touch-point
di comunicazione per supportare la categoria, raccontando
diverse occasioni di consumo e ponendo la birra al centro di
diversi momenti di socialità delle persone. Il pay-off: "Birra,
il gusto che sta bene con tutto" presenta- informa una nota- la
birra come la bevanda da pasto per eccellenza dal gusto
inconfondibile che esalta, non solo i sapori ma anche i momenti
della vita, da vivere in compagnia". L' Associazione dei Birrai
e dei Maltatori nel presentare il documento economico,
nonostante i risultati positivi, ha evidenziato che il report
fotografa un comparto birrario italiano in ripresa ma che
rischia, però, di essere compromessa dalla sfida dei rincari di
materie prime e costi energetici". (ANSA).
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Assobirra, comparto birrario italiano torna a crescere
Restano preoccupazioni per rincari materie prime ed energia