Rubriche

Vale oltre 4 mld il binomio birra-luoghi della socialità

Tra 5 anni birra rappresenterà oltre il 50% del business movida

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA - "Il binomio birra-luoghi della socialità vale oltre 4 miliardi di euro e si stima che tra 5 anni proprio la birra rappresenterà oltre il 50% del business". In particolare nelle previsioni a 5 anni la quota di chi dipenderà per metà degli incassi dalla birra passerà dall'attuale 16,7% al previsto 30,2%. E' quanto emerge da uno studio commissionato dall'Osservatorio Birra all'Istituto Piepoli, che ha intervistato 200 gestori e proprietari di ristoranti, pizzerie, bar, pub, hotel e locali del Paese, mostrando attese, investimenti e speranze per il futuro degli addetti ai lavori di un settore che conta oltre 300mila pubblici esercizi. L'indagine registra che "non solo la birra resterà la costante del nostro stare insieme, ma la ripresa dei locali italiani ruota attorno a questa bevanda". Secondo la ricerca di mercato, sia chiara (56,2%) o artigianale (45,3%), la birra la fa da padrona pensando al futuro dell'Ho.Re.Ca. Mentre il vino (bianco e rosso) finisce al terzo posto (43,8%), cocktail e spirits al quarto (42,7%), lo spumante al quinto (19,8%). In crescita le birre low-alcohol e analcoliche (10,4%).

Lo studio, realizzato in collaborazione con Partesa, azienda di distribuzione food&beverage, mostra inoltre quanto il Covid abbia lasciato il segno sul fuori casa. Negli ultimi 2 anni, segnalano gli analisti, la metà dei locali (53,1%) ha avuto un calo di fatturato. E 1 su 5 (22,9%) è stato costretto a ridurre il personale. Il 60,4% dei locali, dopo la pandemia, hanno cambiato il proprio business, rivedendo prezzi e offerta (34,4%), aprendosi al delivery e all'asporto (21,9%), immaginando menu con meno portate (19,8%) e ampliando le fasce orarie di apertura, per intercettare nuove occasioni di consumo (16,1%). Il 58,3% dei locali, nonostante le difficoltà, sta facendo investimenti (in media entro i 20 mila euro) per adeguarsi alle nuove esigenze di oggi e, soprattutto, di domani.

(ANSA).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it