(ANSA) - ORISTANO, 02 AGO - Riso Venere alla conquista dei
mercati italiani e internazionali: è l'obiettivo dell'accordo di
licenza firmato tra la cooperativa Sardo Piemontese Sementi
(SA.PI.SE.), titolare del brevetto Venere, e Riso Scotti spa.
Dopo un periodo di transizione, dal 2022 il riso nero aromatico
sarà venduto solo nei caratteristici pacchetti bianchi e blu
della Scotti. L'accordo è parte di un progetto di valorizzazione
sancito dalla visita che Dario Scotti, presidente e
amministratore delegato dell'azienda di Pavia, ha effettuato
nell'impianto di selezione sementi SA.PI.SE. di Oristano.
"L'intesa con Riso Scotti è un grande traguardo per un prodotto
giovane come il Venere - dice Elisabetta Falchi, presidente di
SA.PI.SE -, per la nostra cooperativa e per le aziende dei soci
nelle province di Oristano, Vercelli e Novara". Oltre il mercato
italiano."Dal 1997, anno in cui lo abbiamo messo in commercio -
continua Falchi -, Venere si è affermato in maniera crescente
nelle abitudini di consumo grazie alla sua bontà, alle sue
eccezionali qualità organolettiche, alla sua straordinaria
versatilità in cucina, che lo hanno fatto diventare il riso nero
per eccellenza per chef e intenditori. Adesso, grazie alla
partnership con Scotti, questo prodotto così unico e sano, che
ha subito negli anni numerosi tentativi di imitazione, potrà
farsi scoprire da fasce di consumatori ancora più ampie e
affermarsi anche al di fuori del mercato italiano.
Venere (www.risovenere.it) è il riso nero aromatico italiano
creato e brevettato nel 1997 dal Centro di Ricerca e Sviluppo di
SA.PI.SE. La cooperativa agricola è nata nel 1978 dall'unione di
dieci produttori nelle province di Oristano e Vercelli. Oggi
SA.PI.SE., che ha sede a Vercelli, è composta da 15 soci, 2 in
Piemonte e 1 in Sardegna. (ANSA).
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Da Oristano a mercati mondiali, riso Venere a marchio Scotti
Si espande attività del produttore sardo piemontese SA.PI.SE.