(ANSA) - ROMA, 19 FEB - A far tornare positiva l'inflazione
contribuiscono i prezzi dei prodotti alimentari, che aumentano
dello 0,6%, con punte del 3% per la frutta. E' quanto emerge
dall'analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi
all'andamento dell'inflazione a gennaio 2021, che sanciscono
l'uscita dell'Italia dalla deflazione dopo otto mesi.
Sul piano congiunturale, ad incidere è anche l'andamento dei
prezzi energetici, per effetto delle quotazioni del petrolio,
che impatta anche sul costo di benzina e gasolio, in un Paese
come l'Italia dove l`85% dei trasporti commerciali avviene per
strada. L'aumento dei prezzi dei carburanti ha un effetto
valanga sulla spesa, con un aumento dei costi di trasporto oltre
che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione.
A subire gli effetti dei prezzi dei carburanti, continua la
Coldiretti, è anche l'intero sistema agroalimentare, dove i
costi della logistica arrivano ad incidere fino dal 30 al 35%
sul totale dei costi per frutta e verdura, secondo una analisi
della Coldiretti su dati Ismea. Una situazione, rileva la
Coldiretti, che favorisce le speculazioni nei campi, dove molti
prodotti, dagli agrumi ai carciofi, vengono sottopagati agli
agricoltori, in controtendenza agli aumenti sugli scaffali.
(ANSA).
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Prezzi: Coldiretti, alimentari spingono uscita da deflazione
Aumentano dello 0,6%, con punte del 3% per la frutta