(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Un grande progetto per il rilancio
delle aree interne del Paese, volano economico che il
Coronavirus ha fatto in gran parte riscoprire. E' quanto ha
chiesto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti
nel corso della web conference 'Ripartiamo dai borghi. Si tratta
di aree che gli agricoltori hanno presidiato nel corso degli
anni, ha ricordato il presidente, assicurando una coesione
sociale e una gestione ambientale che altrimenti sarebbe mancata
e che rappresentano anche un patrimonio culturale e talvolta un
polo di attrazione turistica, come dimostra la crescita
dell'enoturismo.
"Servono azioni concrete, investimenti nazionali e europei in
infrastrutture, logistiche e digitali - ha detto Giansanti -
come anche progetti per rivitalizzare i fabbricati agricoli che
non hanno più un uso rurale mettendoli al servizio della
comunità. Si tratta di una grande opportunità che, se
opportunamente sfruttata - ha precisato - porterà allo sviluppo
del turismo e al rilancio delle aree con vantaggi economici per
agricoltori, commercianti, ristoratori, artigiani".
Confagricoltura da tempo si è mossa in questa direzione,
stipulando accordi con l'Unione Nazionale Comuni ed Enti Montani
per la valorizzazione e la riorganizzazione delle aree interne,
come anche con l'Associazione Dimore Storiche italiane per
salvaguardare il patrimonio culturale privato del Paese. Non
ultimo il programma 'Spighe Verdi' realizzato in collaborazione
con Fee Italia, Foundation for Environmental Education, che
premia i comuni più virtuosi dal punto di vista della
sostenibilità e, più in generale, promuovendo l'agricoltura
sociale che spesso porta un contributo concreto alla
collettività proprio nelle aree più svantaggiate. (ANSA).
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Confagri scommette sulle aree rurali riscoperte con Covid
'Ripartiamo dai borghi', patrimonio culturale da valorizzare