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Agricoltura e credito, banche scommettono su Donne del Vino

Solo 3% delle imprenditrici si è vista negare erogazione fondi

Convegno Donne del Vino e Monte dei Paschi di Siena

Redazione Ansa

(ANSA)- Le banche scommettono sulle Donne del Vino. Un'analisi dell'Università di Siena su un campione di imprenditrici femminili dell'Associazione nazionale Le Donne del Vino rivela che il gender gap del credito negato alle donne, per la prima volta in Italia, fa segnare dati in controtendenza.

La ricerca è stata presentata alla Monte dei Paschi all'apertura di Wine&Siena, evento organizzato da Hunter Helmuth Köcher, presidente del Merano WineFestival e da Confcommercio Siena.


"Vedere la luce alla fine del tunnel non è una cosa da poco: significa che è possibile uscire dal buio dei problemi e arrivare a una situazione più favorevole" ha commentato la presidente Donatella Cinelli Colombini.

Il questionario è stato sottoposto alle 890 Donne del vino italiane: hanno risposto 167 socie di cui 127 con cantina. Il 56,9% delle risposte sono arrivate dal Nord Italia. Il 65% delle intervistate ha chiesto un credito negli ultimi 10 anni, spesso il finanziamento è inferiore alle attese ma solo il 3% si è vista negare l'erogazione. Da notare l'alta percentuale delle imprese che si sono basate solo sul proprio capitale. Colpisce che siano state soprattutto le imprese più piccole, quelle sotto i due milioni di fatturato annuo, a cercare l'aiuto delle banche. A dimostrazione, commentano gli analisti, "di grande dinamismo perché questo denaro è stato impiegato per nuovi investimenti (72%) e non per la conduzione aziendale. La richiesta di credito è legata alla volontà di accrescere qualità, remuneratività e dimensione produttiva".

L'identikit della Donna del Vino con cantina che ha fatto richiesta di credito ci mostra una titolare o una responsabile di un settore dell'azienda di famiglia. Ha un'età media di 42 anni con circa 12 di esperienza nell'impresa. Nel 52% dei casi ha in tasca una laurea e per la quasi totalità (90,7%) un'esperienza professionale precedente in un settore diverso.(ANSA).

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