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Decretone: Federalimentare, misure insufficienti per ripresa

Vacondio, ora governo si focalizzi sulle imprese

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 GEN - "L'approvazione del decreto su reddito di cittadinanza e quota 100 è positivo per la stabilità del Paese, ma le misure sono totalmente inadeguate a prendere di petto il rallentamento che stiamo affrontando". Lo afferma il presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio, nel precisare che ora la prima preoccupazione riguarda i consumi. "Non ci sono garanzie sul fatto che il reddito di cittadinanza possa far ripartire in modo apprezzabile i consumi alimentari che oggi toccano i 242 miliardi", afferma Vacondio nel precisare che, "se la metà di queste risorse andasse a rinforzare i consumi si avrebbe un ritocco comunque marginale, dopo un 2018 che ha visto mezzo punto di crescita in valore e mezzo punto di calo in volume rispetto al 2017". La seconda preoccupazione riguarda le imprese. "La possibile e comunque marginale tonificazione dei consumi legata al reddito di cittadinanza - dice Vacondio - è destinata a riflettersi in modo parziale e dilazionato sul passo produttivo delle aziende; meglio sarebbe stata una politica di rientro del debito e misure mirate agli investimenti, magari in relazione alle opere pubbliche". Secondo il presidente "dopo aver provato a tamponare il malessere sociale, ora occorre concentrarsi su misure espansive e quindi sul mondo delle imprese, l'unico in grado di produrre ricchezza. D'altra parte nel 2020 - ricorda il presidente - sarà indispensabile trovare 24 miliardi per la sterilizzazione dell'Iva, altrimenti si firmerà la condanna della ripresa di un mercato interno che non solo non vede luce da molti anni ma che crediamo non mostrerà apprezzabili segnali positivi nemmeno nell'anno in corso". (ANSA).

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