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Per alta società sempre più importante il cibo 'etico'

Non solo ricercato, ma prodotto nel rispetto dell'ambiente

Redazione Ansa

Non solo deve essere ricercato, ma anche prodotto 'eticamente', magari con il commercio equo e solidale e da animali allevati all'aperto: sono queste le caratteristiche sempre più importanti che deve avere il cibo per le persone dell'alta società e le elite, che puntano sempre di più sul rispetto dell'ambiente. A segnalarlo è uno studio dell'università di Toronto pubblicato sulla rivista Social Forces.

Alle persone di alto stato sociale piacciono le cose sofisticate, come l'opera e la cucina francese. Ma ora c'è un nuovo 'marchio di qualità' che assume importanza e punta sul verde e i vantaggi per l'ambiente. I ricercatori lo hanno verificato con un'indagine condotta tra oltre 800 clienti di alimentari a Toronto sulle loro scelte alimentari, dividendoli in 4 gruppi a seconda delle preferenze: buongustai, 'mangiatori etici', nessuno dei due, entrambi. Hanno anche raccolto informazioni sui loro guadagni, istruzione e lavoro, scoprendo che chi si considerava sia buongustaio che mangiatore etico aveva lo status socio-economico più alto.

Circa un quarto degli amanti della buona cucina guadagnava oltre 100mila dollari l'anno, e più del 40% tra i consumatori etici. Valori simili sono stati osservati anche per lavoro e istruzione. Chi invece non si considerava né buongustaio né consumatore etico, apparteneva allo status più basso.

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