(ANSA) - BOLOGNA - "Il 2018 è stata un'annata buona
ma ci sono luci e ombre. Abbiamo tenuto sul fatturato e
sull'occupazione, ma il mercato nazionale ha risentito della
contrazione dei consumi. Di positivo c'è l'export, con una quota
del 40% sul fatturato, che ha premiato i nostri sforzi in
Europa, Australia e America del Nord". Per il 2019 le previsioni
"sono di consolidamento in Italia e di espansione all'estero.
Registriamo anche una perdita di margini per il rapporto critico
con i discount e denunciamo pratiche scorrette come le aste al
doppio ribasso: un Paese non cresce quando c'è chi lavora sotto
costo". Lo dice in un'intervista a Repubblica Bologna il numero
uno di Conserve Italia, Maurizio Gardini, che è anche presidente
nazionale di Confcooperative.
"Abbiamo programmato 15 milioni di investimenti - anticipa -
in pubblicità e sostegno alle vendite. Dei nostri 3.300
lavoratori, tra fissi e stagionali, la maggior parte è in
Emilia-Romagna. A San Lazzaro di Savena (Bologna), dove lavorano
200 persone, abbiamo il quartier generale e abbiamo assunto 40
giovani in 2-3 anni. Nel 2019 ci saranno altre assunzioni, anche
se 'Quota 100' produrrà altri pensionamenti".
Per quanto riguarda i progetti in corso, Gardini spiega che
Conserve Italia sta "lavorando molto sulla sostenibilità
ambientale. Il nostro sistema distributivo gomma-rotaia ha
consentito di risparmiare circa 4.000 tonnellate di CO2, con
3.500 camion in meno. Poi stiamo lavorando sulla riduzione della
plastica nelle bottiglie e sulla riduzione dello zucchero,
soprattutto nei succhi di frutta. Abbiamo già linee senza
zuccheri aggiunti, non si può azzerare tutto subito ma ci
arriveremo". Conserve Italia controlla marchi come Cirio,
Valfrutta, Yoga e Derby Blue, associa 14mila produttori agricoli
e trasforma oltre 600mila tonnellate di frutta, pomodoro e
vegetali, lavorati in 12 stabilimenti produttivi, di cui 9 in
Italia, due in Francia e uno in Spagna. Il fatturato complessivo
aggregato del Gruppo è di circa 900 milioni.
Per Gardini è stato anche un anno di 'studio' verso il nuovo
governo: "Il dialogo non è stato facile - afferma - ma abbiamo
trovato disponibilità. Nella manovra, però, ci sono pochi
investimenti e, per ora, una tassa iniqua sul terzo settore".
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Gardini (Conserve Italia), 2018 buono ma con luci e ombre
Nel 2019 consolidamento Italia ed espansione estero (Repubblica)